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power bank alessandro bernardi

Consigli pratici su come scegliere un power bank

Caricabatterie portatili, al secolo meglio conosciuti come power bank.

Ecco un altro accessorio per smartphone che nel corso dell’ultimo anno è diventato indispensabile per ognuno di noi.

Come molti di voi ben sapranno non sempre un cellulare è in grado di resistere ed arrivare carico al termine di una giornata di utilizzo.

Se fino a qualche anno fa l’unico rimedio era approfittare del buon cuore del gestore di qualche bar o ristorante in caso di emergenza oggi tutto si risolve con l’acquisto di un power bank.

Scopriamo insieme quali sono le caratteristiche principali di un power bank e quali le variabili da valutare per acquistare online quella adatto alle caratteristiche del nostro smartphone.

Come è fatta e quali sono le caratteristiche di una power bank

La quantità di energia accumulata misurata in mAh (Milliampereora) è la caratteristica che permette di distinguere un modello di power bank rispetto ad un altro ed è effettivamente la prima variabile da valutare in sede di acquisto.

I modelli più piccoli arrivano solitamente ad accumulare circa 1500 – 2000 mAh mentre i più grandi garantiscono una quantità di energia elettrica compresa tra 22000-30000 mAh.

Più grande è la capacità di carica del modello di caricabatterie cellulare portatile più grandi saranno le sue dimensioni ed il suo ingombro.

Oltre al fattore energetico, un’altra caratteristica da valutare al momento della scelta del modello di power bank è il numero di porte USB.

Se quello di cui hai bisogno è ricaricare più dispositivi contemporaneamente allora dovrai orientarti verso modelli di caricabatterie portatili dotati di 3 o 4 porte, in caso contrario puoi scegliere quelli con una sola porta di ricarica.

Il numero di porte USB influisce insieme al fattore energetico analizzato sul prezzo finale del modello di power bank.

Power bank e livello di protezione contro surriscaldamento e cortocircuiti

I modelli di carica batterie per cellulari portatili economici non offrono livelli di protezione alti contro cortocircuiti e surriscaldamento.

Quando il power bank è collegato ad una presa di corrente potrebbe surriscaldarsi: fino a quando la superficie del caricabatterie è tiepida, o lievemente calda, soltanto durante la fase di ricarica possiamo non preoccuparci ma se la temperatura non scende o peggio ancora aumenta allora vuol dire che il modello che abbiamo acquistato non dispone di un sistema di rilevamento del livello di carica.

Nel lungo periodo il power bank finirà per rompersi o peggio ancora potrebbe prendere fuoco a causa di un cortocircuito.

4 consigli pratici per scegliere il power bank adatto alle nostre esigenze

Abbiamo visto le caratteristiche principali che devono essere valutate al momento dell’acquisto di un power bank e come queste variabili influenzano i tempi di ricarica del dispositivo.

Ecco 4 semplici e pratici consigli da seguire per scegliere il modello di power bank adatto alle nostre esigenze:

  1. Scopri la capacità della batteria del dispositivo (o dei dispositivi) che hai bisogno di ricaricare quando sei fuori casa: devi essere sicuro di acquistare un modello di power bank che abbia la stessa capacità con una maggiorazione del 30% per essere sicuro di ottenere ogni volta una ricarica completa;
  2. Il voltaggio in uscita del caricabatterie deve essere uguale o leggermente superiore a quella del power bank che hai scelto;
  3. Valuta il numero di dispositivi che hai bisogno di ricaricare e scegli batterie esterne dotate di più uscite: in alcuni modelli dotati di una maggiore capacità è possibile ricaricare dispositivi differenti come tablet e cellulari contemporaneamente attraverso porte dedicate;
  4. Non acquistare mai power bank in mercatini o altri contesti simili: i tuoi dispositivi potrebbero danneggiarsi o rompersi.

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